Ipotiroidismo e dieta: cosa mangiare e cosa evitare

Quando si parla di disturbi alla tiroide anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. L’ipotiroidismo è una condizione determinata dal rallentamento generale delle funzioni metaboliche, a causa di un’insufficiente azione degli ormoni tiroidei sui tessuti: questa può portare ad un aumento di peso e ad altri sintomi.

In particolar modo, sembrerebbe che una carenza di selenio e zinco potrebbe condurre a una ghiandola tiroidea pigra. Oltre ad assumere i farmaci prescritti dall’endocrinologo dovreste, quindi, prestare attenzione agli alimenti che fanno parte della dieta.

Quali sono gli alimenti da prediligere in caso di ipotiroidismo?

Ipotiroidismo, la dieta da seguire

Sicuramente è importantissimo sentire il parere dell’esperto, il quale, in base alla vostra situazione clinica, saprà indicarvi la giusta dieta da seguire. Dunque, cosa prediligere?

persona che si tocca il collo
Ipotiroidismo, la dieta da seguire – Pourfemme.it

Le patate sono ricche di selenio e contribuiscono a un corretto funzionamento della tiroide. In una dieta per l’ipotiroidismo sono ottime, mentre dovreste limitare il consumo di verdure crocifere come cavoli e broccoli che possono impedire alla tiroide di assorbire lo iodio, elemento essenziale per una funzione tiroidea normale.

La frutta secca è ricca di vitamine e sali minerali: soprattutto noci, nocciole, mandorle e pistacchi sono ottime fonti di selenio e sono anche facilmente consumabili, come snack o per arricchire dolci e insalate.

Anche la frutta fresca – essendo ricca di sali minerali, vitamine, antiossidanti e fibre – rappresenta un’ottima alleata in caso di ipotiroidismo e, più in generale, per la salute dell’organismo. Frutti rossi e avocado sono i più indicati per accelerare il metabolismo e dimagrire.

I cereali integrali sono degli alimenti indicati per chi soffre di stitichezza: quest’ultimo sintomo è comune a chi ha una tiroide pigra e un metabolismo lento. I cereali integrali possono essere consumati anche sotto forma di farina, pasta, pane, riso e bulgur: sono alimenti ricchi di fibre e possono contribuire a equilibrare la regolarità della motilità intestinale.

I fagioli sono un’ottima fonte di energia: contengono fibre, antiossidanti, proteine, carboidrati complessi, vitamine e sali minerali.

Anche questi possono essere utili se si soffre di stitichezza, effetto collaterale abbastanza comune dell’ipotiroidismo. Fai attenzione a non esagerare nelle quantità!

Le verdure sono ricche di vitamine, sali minerali, fibre e antiossidanti, in grado di aiutare affinché l’intero organismo sia in ottima salute. Inoltre, queste sono indicate per l’equilibrio degli ormoni e il mantenimento del peso forma.

Le verdure presentano quantità variabili di iodio, in base alla presenza di questo minerale nel terreno.In particolare dovremmo limitare il consumo di cavoli, cavolfiori, broccoli, verze e cavolini di Bruxelles, utili in caso di ipertiroidismo. Da consumare in quantità limitate anche vegetali come soia, lattuga e spinaci che sembra possano interferire con la cura a base di L-Tiroxina.

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