Perdite marroni, cosa sono e quando ci dobbiamo preoccupare

Le perdite marroni sono sintomo di gravidanza?

Le perdite marroni possono essere sintomo di gravidanza: possono, infatti, verificarsi delle perdite marroni in gravidanza, in particolare durante le prime settimane di gestazione per via dell’impianto dell’ovulo nell’utero che può causare la rottura di piccoli vasi sanguigni.

In alcuni casi, però, potrebbe essere sintomo di qualche problema della gestazione. In genere, le perdite marroni sono caratterizzate da un’esigua quantità di macchie ematiche scure, che non presentano cattivo odore o sintomi fastidiosi. Quali sono le possibili cause dello spotting in gravidanza?

  • Infezioni vaginali: queste potrebbero indebolire il sistema immunitario durante la gestazione, per cui è importante intervenire tempestivamente.
  • Perdite da impianto: come detto prima, le macchie marroni possono fare la loro comparsa entro le prime due settimane dal concepimento.
  • Maggiore sensibilità del collo dell’utero: la mucosa può sanguinare, ad esempio, dopo una visita ginecologica o un rapporto sessuale;
  • Aborto spontaneo: quest’ultimo può manifestarsi con delle perdite marroni, che non vanno confuse con quelle mestruali o quelle di inizio gravidanza;
  • Gravidanza ectopica: si tratta della gravidanza fuori dall’utero – nelle tube di Falloppio – che può provocare sanguinamenti da non sottovalutare.
  • Ovulazione: possono verificarsi delle perdite marroni in ovulazione, quando avviene un calo ormonale che precede la rottura del follicolo ovarico.

Da menzionare che le minacce di aborto o l’aborto spontaneo presentano – come accennato prima – delle perdite ematiche abbastanza consistenti, che sono accompagnate da dolori all’addome. Una gravidanza extrauterina è spesso accompagnata da perdite marroni frequenti e dolori.

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