La Festa della Donna 2016 è stata l’occasione giusta per verificare l’attuale situazione femminile nel mondo. Purtroppo i dati parlano chiaro: oltre all’istruzione negata e altri problemi più o meno allarmanti, un triste primato continua ad averlo la mutilazione genitale femminile, ancora praticata in 30 Paesi africani. Le vittime nel mondo si aggirano intorno ai 200 milioni e oramai numerose donne dei paesi più colpiti, come il Kenya, si stanno ribellando a questa pratica, perlomeno a parole. Alcune donne intervistate hanno confessato di essere state infibulate con strumenti discutibili, addirittura maceti, e di aver provato un dolore fortissimo durante l’operazione. Se alcune sono state costrette dalla famiglia di origine, in altri casi le stesse amiche le hanno incoraggiate a farsi infibulare, pena la vergogna pubblica.