Pussy Riot: boicottare Sochi

A Brooklyn, a New York, le Pussy Riot hanno detto no alle Olimpiadi Invernali di Sochi, in Russia: durante il concerto di Amnesty International, infatti, le cantanti hanno invitato i propri fan ad ostacolare i Giochi Olimpici Invernali 2014 ed hanno discusso delle violazioni dei diritti umani in Russia. A parlare sono state Nadezhda Tolokonnikova di 24 anni e Maria Alekhina di 25 anni, che hanno invitato gli americani a guardare oltre l’apparenza delle Olimpiadi, invitando anche il Presidente degli Stati Uniti Barack Obama ad aumentare la pressione sulla Russia, per quanto riguarda le violazioni dei diritti umani. Le ragazze sono state liberate dopo ben 16 mesi di reclusione, proprio alla vigilia delle Olimpiadi Invernali di Sochi: una volta uscite, Maria e Nadezhda hanno continuato a prendere una netta posizione contro la politica del Presidente russo.

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